domenica 23 novembre 2008

Battito d'ali




La teoria del caos; per come la vedo io, solamente un'effetto a catena; un domino; ciò che accade da un semplicissimo atto può portare a catastrofi inimmaginabili; così come può non portare a nulla. Ma è giusto parlare di caos? Io non ci trovo caos, ma linearità, tutto va; perché deve andare.
Un cane, prova ad uscire dalla sua porticina, il lucchetto si rompe, la riesce ad aprire quindi, esce, incontra un gatto, lo insegue, arriva in una piazza con tanti bambini che giocano, guarda una palla rimbalzare, la prova a prendere, finisce nell'acqua di una fontana con la palla, si inzuppa, torna a casa, si butta sul letto del padrone bagnandolo tutto.
Nel nostro caso il battito d'ali è dato dal lucchetto che si rompe, senza di quello tutto il resto, non avrebbe modo di agire sul nostro soggetto; Io non ci trovo caos, ma azione reazione, la pallina che scivola su un ripiano inclinato, non arriverebbe alla fine del ripiano se c'è un blocco. Sarebbe potuto andare in milioni di modi diversi, il gatto che non passa, i bambini che non giocano, anche il semplice volere del cane di uscire di casa, ma ciò non toglie che, è andata come è andata, per il semplice fatto che così sarebbe dovuta andare, se la porticina del cane non si fosse aperta, il cane non sarebbe uscito di casa, ciò perché sarebbe dovuto andare così. Tutto avviene, perché ogni singolo elemento, ha una propria linearità di agire, che si scontra con la linearità di agire di altri elementi, un'azione reazione, scontrata con azione reazione di altri soggetti. Uno schema più grande di ciò che il nostro cervello possa comprendere, e forse è proprio li il caos, non le azione dell'evento, ma la nostra non comprensione totale; degli avvenimenti che potranno avvenire, dal semplice battito d'ali di una farfalla.

3 commenti:

Milena ha detto...

Come già ti ho detto, hai scritto una cosa semplice ma allo stesso tempo complicatissima perchè pochi si fermano a pensare e a riflettere su cose, a mio avviso, così importanti..
E cmq sono pienamente d'accordo con te..
a presto..

Anonimo ha detto...

non c'è caos ma linearità negli avvenimenti,nella vita in generale.Parole tue. Ma per accettare questo mi sa che dobbiamo fare 1 sforzoulteriore: capire che se esiste una linea, allore asiste anche Qualcuno che la tracci,che possieda la matita. Non per toglierci il libero arbitrio ma per fare delle nostre vite molto più che un rapido ed effimero battito d'ali di farfalla. Pensaci..:-)

Anonimo ha detto...

Il caos è apparenza, come la verità che scaturisce dalla finzione. Il caos è il calderone della vita in cui tutto si mesce e si trasforma. Il caos è quello che viene prima dell'ordine nelle cosmogonie, un silenzio all'improvviso squarciato da una sola nota, dolente, di ordine apparente. Altrimenti la nostra vita implode, perchè pensare a tutte le vite e rammenti di vite che scaturiscono dalle notre scelte ci afrebbe veramnete troppo male.
Tu fai l'esempio del cane e a me fa quasi ridere, ma la comicità si blocca nel momento in cui penso allo spermatozoo che mi ha dato la vita. Il caos ci diverte e ci attizza finchè singifica nuova vita e nuove accezioni ma se il caos significa morte...allora tutti vorrebbero sfuggirne. Pensaci altriemnti perchè molti cercano di confutare la "Teorsia del Caos". MARTY