venerdì 26 giugno 2009

Solo 2 parole


Giusto 2 paroline veloci. C'è già troppa gente che ne parla.
Volenti o nolenti è una grande perdita per tutti. C'era a chi piaceva e a chi no. Nessuno però può dubitare sulla sua bravura e sul suo carisma, capace sempre di far gasare le genti!

giovedì 25 giugno 2009

Mi è venuto in mente tanto tempo fà

Pensavo... Mi chiedevo se in un futuro prossimo, quasi sicuramente, ci si potrà caricare in testa dati alla di Matrix. Insomma collegare elettrodi al cervello e far si che si inseriscano nella nostra mente dati. Immaginate le conseguenze.
Niente più scuole, non si dovrà più studiare, si saprà tutto praticamente in un niente. Avanzamento tecnologico ai massimi livelli, visto che ognuno potrà attingere ai più disparati campi di studio per trovare una soluzione. In ogni caso sembra che tutto vada per il meglio no? Insomma come staranno le cose? Civiltà utopica, tutti sanno tutto, niente più bisogno di lavorare, in sintesi una civiltà simile a quella di Silver surfer nelle sue origini, scritto da Stan Lee. Nel mondo di Silver non c'è più voglia di esplorare si è persa la voglia di andare oltre.
Secondo me il vero problema della conoscenza "totale" sarebbe, quasi andasse contro a ciò, l'impoverimento del cervello, la carestia del pensare, del sognare, si perderebbe anche la voglia della conoscenza, potendo accedere a questa troppo facilmente.
Normale non volere una cosa a cui si può accedere facilmente, mentre ciò che è proibito, difficile ci alletta, ricordatevi semplicemente Adamo ed Eva e la mela (neanche a farlo apposta la mela rappresenta anche in quel caso la conoscenza).
Il bello dei libri, dell'arte, della cultura in totale, è proprio il godimento che se ne riceve una volta capito ciò che stavamo studiando.
Il poter accedere facilmente a tutte le informazioni limiterebbe, se non lo annullerebbe del tutto, il godimento del raggiungimento massimo della conoscenza di una determinata cosa. Cosa più bella di tutte è che una volta che si raggiunge il massimo di conoscenza di una materia, questa materia non è stata scoperta totalmente, si evolve, cambia, diventa altro, porta altre domande, diventa altre materie, ricopre altri ruoli.
L'atomo ai tempi dei greci era una teoria elaborata dalla filosofia, oggi? Oggi fa parte della scienza. La scienza del periodo illuminista ha cercato di separarsi dalla sua sfera personale, per divenire qualcosa di più del semplice sentimento, o di come la singolarità percepisce, per guardare la collettività, o meglio, l'universalità dei processi. Era un passaggio obbligato, oggi invece la scienza sempre più tende a rientrare in quel campo "privato", nelle percezioni proprie di ognuno di noi, cerca di congiungere filosofia e materie umanistiche implementando i loro ragionamenti e applicandoli ai meccanismi della natura.
Sono uscito fuori discorso ma era importante precisare molte di queste cose.

martedì 23 giugno 2009

Esami


Mi dispiace non postare frequentemente, però gli esami bloccano completamente il mio cervello. In ogni caso ho trovato che gli esami più difficili sono una cazzata! Quelli che dovrebbero essere una stupidata, beh per la repressione esercitata dalla loro materia i professori si castrano da soli e agli esami chiedono cose che non stanno ne in cielo ne in terra.
Oggi ho fatto l'esame di Legislazione dei beni culturali e lasciatemi gongolare ho preso 30 con lode. Mai come questa volta voglio dirlo!

martedì 2 giugno 2009

Non sono sparito


Volevo solo ricordare che non sono sparito. Sono preso adgli esami, e sinceramente per quanto in questo periodo pensi, non ho voglia, per il momento almeno di renderlo pubblico.