lunedì 29 dicembre 2008

La mente umana


Da piccoli si è intelligentissimi, si notano le cose ovvie della vita, in un modo che solo un bambino può fare.

drin drin
pronto chi è?(voce di una bambina di 3 anni)
ciao sono salvatore un'amico di tizio c'è tizio?
no tizio non c'è.
ah, e sai quando posso trovare a casa tizio?
si, quando torna.


Ora ditemi voi se l'affermazione finale è insindacabile!
Impossibile da controbattere. Semplice, lineare, ingenua se vogliamo. Ma dannatamente giusta!
Quando potrei trovare tizio a casa, se non quando torna? Diciamolo, scemo io a domandare quando potrei trovarlo no?
Dove possiamo trovare una persona, se non nel luogo in cui la cerchiamo, nel momento in cui essa stessa si trovi in quel momento in quel luogo?
I bambini sono il nostro futuro! Oppure noi siamo stati un passato migliore quando eravamo bambini?

domenica 28 dicembre 2008

Prima o poi lo azzecco un titolo!

E' o non è una palla stare male durante le feste??
Mi sono reso conto che è passato tantissimo tempo dall'ultima volta che ho preso la febbre,e l'altro giorno avevo la febbre a 38,5 fortunatamente ieri è passata. E oggi incurante di tutto me ne voglio uscire! Si lo sò, sono un temerario, ma datemi un cotton fioc e me lo infilo anche nel naso!
A presto.
In ogni caso vi lascio 2 video, in cui vi mostro i sintomi del mio malanno.





venerdì 26 dicembre 2008

Rettifica

Mi è andata più che bene! ieri mi è giunto anche quest'altro volume regalatomi dalla mia ragazza! Come potrei non essere pazzo di lei?

giovedì 25 dicembre 2008

Mi è andata proprio bene!






Credo non ci sia altro da aggiungere per il momento!






P.S.
Buon Natale eh!!

lunedì 22 dicembre 2008

Narciso

In realtà questo post si sarebbe dovuto chiamare Ego. Però Narciso comincia a far capire una parte del discorso, e cioè quella del mettere la propria persona davanti a qualsiasi cosa, poichè noi tutti siamo innamorati di noi stessi. Chiunque senza esclusione di nomi. Molte persone cercano da sempre il senso della vita, io ho notato, che, in realtà l'unico senso che attribuisco alla vita, non è altro che la nostra voglia di riempire il nostro ego.
Tutto ciò che facciamo in vita, lo facciamo solo per riempire il nostro ego smisuratamente.
Quanto più è grande lì'azione da noi svolta, tanto più ci sentiamo orgogliosi di noi stessi.
Non esistono azioni veramente disinteressate, perchè, anche quando rimaniamo nell'anonimato per un'azione da noi svolta, noi sapremo sempre di averla svolta, avendo quindi un'immolazione personale all'ego.
Molti fanno azioni così grandi per essere ricordati anche dopo la loro morte, il loro riconoscimento da parte di altri ricadrà sui figli, quindi loro continueranno ad essere elogiati anche successivamente, cosa c'è di più strano? Fare grandi azioni per continuare a vivere nell'immaginario delle persone anche successivamente alla propria morte, quindi continuare a vivere in un certo senso nella mente degli altri.
Una cosa non sparisce completamente se non viene dimenticata comlpetamente da tutti, o quando non se ne parlerà più di quella cosa.
Il nostro ego, fa in modo che non ci sia un annichilimento della nostra essenza.
Siamo un mondo di Narcisi, continuamente innamorati di noi stessi, tendiamo sempre più a distinguerci da chi ci è simile, per essere ricordati, e ad omologarci a chi ci è distante per sentirci parte di un gruppo.

domenica 21 dicembre 2008

Bentornato


Un bentornato a me.
Sono stato un paio di giorni a casa della mia ragazza.
La mia ragazza è una delle pochissime persone che possa farmi stare giorni senza computer, senza farmene sentire il bisogno. Il che è sconvolgente per me.
In ogni caso sono toranto.

mercoledì 17 dicembre 2008

Volere

Non sò cosa scriverò, ne come lo scriverò, ne dove voglio andare a parare. Voglio solo scrivere, per sfogarmi.
A volte, volere una cosa non implica che la si possa avere.
A volte, poter avere una cosa non implica che la si possa avere.
A volte, avere una cosa non implica che ce la meritiamo.
Potrei andare avanti all'infinito.
Certe volte, alcuni individui hanno la fortuna di essere partecipi di qualcosa, oppure di avere qualcosa che non meritano. Ma loro non ne sono consapevoli. Ma può la loro non consapevolezza essere una scusa per la presenza/possesso di questo qualcosa? Certo che no!
La legge non ammete ignoranza!
Allora perchè, una persona, consapevole di ciò che vuole avere, di ciò che può apprezzare nel migliore dei modi, non può averla?
Io le chiamo Le leggi Universali.
Le leggi Universali non sono altro che la controprova al mio post della teoria del caos.
Sono quegli eventi, che hanno luogo, per il semplice fatto che non debbano andare così.
Uno come può dire che una cosa deve andare in un certo modo, anzichè in un altro?
Quando uno pensa intensamente a una cosa che è sicuro che si debba verificare, improvvisamente si ritrova che tutto va al contrario di come le cose erano destinate ad andare.
Cose impossibili che si verifichino, te le ritrovi tutte una dietro l'altra.
Ti ritrovi senza nulla più che il tuo semplice ricordo, dell'esperienza che già pregustavi.
Ci sono momenti che non significano niente per molti, azioni che magari, anche facendole milioni di volte, fatte in un dato momento acquistano un'altro senso.
Vorrei in questo momento poter andare..
Stò guardando un pò di tele mentre scrivo, precisamente Dr.House.
Penso, penso a tante cose, ma in realtà non riesco a focalizzare il mio pensiero su qualcosa di preciso.
Ho un groppo su lo stomaco, qualcosa di inespresso, qualcosa che vuole uscire fuori.
Mi è capitato altre volte di avere questo groppo. Alcune volte credo che questo groppo sia la mia voglia di rompere gli schemi, di diventare un pazzo, diventare qualcuno visto dalla società come pazzo, ma che in realtà, non sono altro, che uno che non riesce ad esprimere il proprio IO nei modi consoni alla società. La mia pazzia nascerebbe quindi dal volere qualcosa che non posso avere, voler avere il modo di esprimermi, di vivere un momento di comprensione, non di me stesso, ma di quell'altro me stesso, quel me stesso che ora vorrebbe scrivere dati pensieri, ma che l'altro me stesso ostacola.
Uno è il Salvatore di sempre, quello di tutti i giorni, il cazzone che non fà niente, l'altro Salvatore invece è quello pazzo, ma pazzo per la sua impossibilità di esprimersi.
Il problema dell'espressione, penso sia un problema di molte persone, se non di tutte.
Io in questo momento sono costretto a scrivere, non perchè lo voglia io, ma perchè questo groppo, questo peso che ho dentro di me mi costringe, perchè mi farà star male fino a quando non avrà finito di esprimersi.
Certe volte, mi stupisco di cose che oramai mi dovrebbero essere familiari. Credo che questo sia un bene.
Voglio sempre stupirmi, anche se sono cose passate, ogni volta ne trovo un nuovo significato, quando cammino non guardo sempre davanti a me. Comincio a guardare in alto, ci sono persone, che per anni non fanno altro che fare sempre la stessa strada, senza osservarla, credono di conoscere a memoria quella strada, ma se provassero ad alzare un pò lo sguardo, si accorgerebbero di finiestre, che prima non c'erano nella loro idea della strada che percorrevano tutti i giorni.
L'idea che abbiamo di una data cosa, per quanti anni ci abbiamo potuto riflettere sopra, per quanto molte altre persone sono d'accordo con noi, non significa che quella cosa sia giusta. Non significa che conosciamo davvero quella cosa.
In un documentario uno scienziato fece un'esempio che probabilmente non c'entra nulla con quello che dicevo, ma io cercherò di farcelo centrare.
Immaginatevi un pesce, un bel pesciolino rosso, che vive in uno stagno.
Quel pesciolino andrà avanti, indietro, sopra, sotto. Il pesciolino avrà l'idea che quello è il suo mondo, che quello è il suo spazio e non c'è niente al di fuori di ciò che vede. Si fà l'idea che quello è tutto l'universo, perchè non c'è niente che lui non abbia visto di quello stagno.
Ma la sua idea di universo è giusta? I colori che vede nel suo stagno sono gli unici colori esistenti? Gli unici esseri che incontra sono gli unici esseri viventi?
Ora immaginatevi che una mano prende quel pesciolino mentre nuota, e mentre si vanta di avere un'idea perfetta del mondo, e lo porta fuori dallo stagno, facendogli vedere un mondo nuovo, fatto di nuovi colori, di nuovi esseri viventi.
L'idea del suo mondo viene a cadere.
A volte volere che qualcosa sia come noi vogliamo, l'idea che ci facciamo sul nostro volere, non implica che quell'idea sia giusta.


Esempio per esempio ne metto un'altro tratto da Malcom il telefilm, anche questo non credo combaci molto a tutto quello precedentemente detto, ma ho vogila di scriverlo e lo scrivo.
Dewey si trova in giardino se non sbaglio guardando le formiche, e dice una frase su Dio che a distanza di anni mi è rimasta impressa, la riporterò per come la ricordo:
- Guardavo le formichine, cercavo di distinguere le formichine buone da quelle cattive, ma non ci riuscivo erano troppo piccole, allora sono andato in garage ed ho preso nua pala e le ho uccise tutte. Io non sò se Dio esiste, ma se esiste spero che non abbia una pala in garage-.


Tutto ciò che ho detto non credo debba essere preso seriamente. E' solo uno sfogo di un peso sullo stomaco che non sà come altro coordinarsi, con una mente pensierosa.

martedì 16 dicembre 2008

Intermezzo


Sono impegnato oramai, da molto, in un corso per tecnico hardware, poi mi ritrovo in università. Oramai torno a casa la sera distrutto. Intanto penso al prossimo post.
Credo che approfondirò uno dei primi post: Memorie d'espansione.
Ci sono alcune cose che mi sono venute in mente in questi giorni.
Alla prossima!

martedì 9 dicembre 2008

Voglia di andare oltre

Molti non possono proprio farne a meno.
Al giorno d'oggi, la droga, gli steroidi, gli integratori, e qualsiasi altra sostanza assumiamo per avere in ogni caso prestazioni migliori, o per non essere al di sotto della nostra forma fisica, sono alla portata di chiunque voglia assumerle.
Credevamo che la nostra vita non fosse altro che un palcoscenico, dove ognuno di noi interpretava la propria parte. Ma al giorno d'oggi il tutto si è spostato dal palcoscenico, al campo da gioco, all'arena.
Non siamo più attori di vita, ma sportivi di vita.
Non possiamo fare a meno di abusare di medicinali, e quant'altro che possa fare in modo da non farci apparire debilitati, o fuori forma. Siamo in continua sfida fisico/mentale con chiunque.
Ma non possiamo certo meravigliarci, oltretutto questa nostra "passione" per le droghe e soprattutto per gli steroidi non è certo cosa recente, oppure degli ultimi 50 anni. Già al tempo dei greci, per le Olimpiadi, c'erano controlli antidoping fatti dai sacerdoti di Zeus.
Siamo tutti continuamente sotto giudizio di giudici pedoni, giudici autisti e chiunque altro ci guardi.
Non giochiamo più per il semplice gusto di farlo, per divertirci, o qualsiasi altra boiata ci racconta il perdente della situazione, noi giochiamo e abbiamo sempre giocato per vincere, solo che al giorno d'oggi lo facciamo anche fuori dal campo sportivo.
Andiamo oltre non per superare i nostri limiti, ma perché cazzo ci piace sentirci acclamare e lodare per ciò che abbiamo fatto. Alla fine si riduce tutto al nostro semplice e fottuto Ego!

lunedì 8 dicembre 2008

Giorno di fumetti!

Ogni mese che passa è un nuovo fumetto che acquisto. Questo mese non mi posso proprio lamentare! Fino a poco tempo fa, l'unico fumetto che acquistavo con regolarità era John Doe, ma da 2 mesi a questa parte ho partecipato alla nascita di un nuovo fumetto. Ne parlai in questo post un mesetto fà David Mruphy Beh da qualche giorno è uscito il secondo numero dei quattro. Ed è un vero peccato se ve lo fate sfuggire. Perché ricordate, può andare sempre peggio di come le cose stanno andando!

Inoltre è uscito anche il numero 67 di John Doe. Beh devo dire che questo numero è stato stupendo, una sceneggiatura favolosa, magari solo il disegno mi ha deluso un pochino, avrei preferito che un numero come questo, fosse affidato a un'altro disegnatore, in molte scene l'ho trovato un pò confusionario. A parte tutto è stato un numero di notevole impatto. Qui sotto la copertina realizzata da Massimo Carnevale, artista sempre di notevole impatto.

giovedì 4 dicembre 2008

L'Uomo si è fatto Dio



Prometeo ruba il fuoco a Zeus, ne fa dono all'uomo, e da quel momento l'uomo si è fatto simile agli dei.
Zeus punisce Prometeo per l'eternità.
Zeus fa ciò, perché ha paura ora dell'uomo, si è fatto più simile a lui.
La scoperta più importante che l'uomo abbia mai fatto, il Fuoco, oggi alla mercé di chiunque, ma nella mente di tutti pensando al fuoco, viene in mente il suo potere distruttivo; la sua forza.
Siamo uomini, ma nella mia mente viene sempre, insistentemente il pensiero che l'uomo si è creato a immagine e somiglianza di un Dio creato da lui.
I dieci comandamenti per esempio, sono stati scritti dall'uomo, sotto comando divino per alcune persone, ma ciò non toglie che siano stati scritti sotto mano umana.
Dalla scoperta del fuoco l'uomo a cominciato a piegare a sé gli elementi naturali, e così facendo si avvicina sempre più a quella scintilla divina.
Onniscienza, ubiquità, onniscienza tutte tappe che l'uomo in un modo o nell'altro cerca di raggiungere. Il tutto si riduce ad un'invenzione, che se vogliamo essere buoni la datiamo 1991, 1969 se vogliamo essere precisini, quest'invenzione è Internet.
Oggi internet è il nostro fuoco di prometeo, anzi, il nostro fuoco all'ennesima potenza.
Con internet possiamo essere in più luoghi contemporaneamente, se non a livello fisico, a livello mentale, con internet chiunque può monitorare le previsioni metereologiche, a distanza di giorni possiamo sapere cosa avviene in tutto il mondo, possiamo inoltre avere accesso alla conoscenza, se non a tutta, al 90% di tutto ciò che si è detto, fatto, scritto.
La nostra conoscenza aumenta giorno dopo giorno, tramutandoci, piano piano, tutti in piccoli dei.
Sarà giusto o sarà sbagliato, ma, oggi stiamo studiando modi per la clonazione, per viaggi nel tempo, osserviamo sempre più le immensità dell'universo e riusciamo a studiare cose più piccole di un elettrone.
L'uomo ha Dio come punto di arrivo e la scimmia come punto di partenza, tendiamo sempre più ad una trasformazione che ci possa portare alla creazione di altro.

mercoledì 3 dicembre 2008

Lavori in corso



Sono un pò di giorni che non posto niente, il motivo è che sono abbastanza occupato tra studi; ragazza; e letture (tra cui anche il doctor faust di Thomas Mann, credo che il vincitore di un premio nobel si meriti un post). Ma credo che in 2 gioni dovrei riuscire a mettere insieme un paio di cose. Alla prossima!