martedì 9 dicembre 2008

Voglia di andare oltre

Molti non possono proprio farne a meno.
Al giorno d'oggi, la droga, gli steroidi, gli integratori, e qualsiasi altra sostanza assumiamo per avere in ogni caso prestazioni migliori, o per non essere al di sotto della nostra forma fisica, sono alla portata di chiunque voglia assumerle.
Credevamo che la nostra vita non fosse altro che un palcoscenico, dove ognuno di noi interpretava la propria parte. Ma al giorno d'oggi il tutto si è spostato dal palcoscenico, al campo da gioco, all'arena.
Non siamo più attori di vita, ma sportivi di vita.
Non possiamo fare a meno di abusare di medicinali, e quant'altro che possa fare in modo da non farci apparire debilitati, o fuori forma. Siamo in continua sfida fisico/mentale con chiunque.
Ma non possiamo certo meravigliarci, oltretutto questa nostra "passione" per le droghe e soprattutto per gli steroidi non è certo cosa recente, oppure degli ultimi 50 anni. Già al tempo dei greci, per le Olimpiadi, c'erano controlli antidoping fatti dai sacerdoti di Zeus.
Siamo tutti continuamente sotto giudizio di giudici pedoni, giudici autisti e chiunque altro ci guardi.
Non giochiamo più per il semplice gusto di farlo, per divertirci, o qualsiasi altra boiata ci racconta il perdente della situazione, noi giochiamo e abbiamo sempre giocato per vincere, solo che al giorno d'oggi lo facciamo anche fuori dal campo sportivo.
Andiamo oltre non per superare i nostri limiti, ma perché cazzo ci piace sentirci acclamare e lodare per ciò che abbiamo fatto. Alla fine si riduce tutto al nostro semplice e fottuto Ego!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Credi veramnete che quelli che ci giudicano solo gli altri? I giudici più severi sono quelli che incontriamo tutti i giorni nella superficie levigata dei nostri specchi. Gli altri non sono altri che critichi secondari, troppo preoccupati di guardare a noi come a qualcosa (nemmeno più a un qualcuno) che ci faccia sentire meglio con noi stesso, che ci faccia capire che loro sono peggio di noi...che ci salvano dall'arrivare ultimi.
L'omologazione mi spaventa meno dell'individualismo, perchè in qualche modo seguire i pensieri degli altri ti fa arriavre secondi ma non ti fa strafare, non ti fa superare i tuoi limiti...se invece pensi che gli altri sono una nulla, ma che comunque sono un nulla pericoloso da dover rincorrere superare e declassare allora questo diventa pericoloso.
Non penso però che la droga sai per superare i nostri limiti (tranne nel caso degli stereotipi in questo tipo). Io penso che le persone di oggi si drogano perchè non riescono più a provare sentimenti salubri, non riescono più a scorgere la felicità e allora scelgono l'oblio del non stato..MARTY